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Campionati del Mondo 2011

27 Set 2011

Che fosse un percorso per velocisti lo sapevano tutti, ed è stato confermato dallo svolgimento della corsa: il gruppo viaggiava con facilità a 50 km/h, rendendo vano ogni tentativo di fuga prima del traguardo.

Chi anche fosse riuscito a pedalare a 52 km/h avrebbe guadagnato 2.8 sec/km, cioè 28” se il suo tentativo fosse durato (ne dubito) 10 km: il gruppo tirato dai britannici ha mostrato più volte di poter facilmente accelerare a 55 Km/h e di poter annullare qualsiasi tentativo di attacco.

La squadra inglese di Cavendish, supportata a tratti dai tedeschi di Greipel e dagli americani di Farrar, ha reso una prestazione superlativa .
Merito degli atleti, ma anche della strategia di corsa, che ha garantito al gruppo una velocità ELEVATA e COSTANTE, consentendo al Capitano di preservare le gambe per lo sprint finale.

Pedalare davanti ad un gruppo compatto permette di raggiungere più facilmente alte velocità, sospinti dall’ avanzamento dell’ aria spostata dalla massa del gruppo lanciato: cosa ancora più evidente se si indossano body aerodinamici di tessuto speciale .
E’ noto che, da tempo, esistono tessuti non in commercio (e dunque non nella disposizione di tutti…) che consentono un risparmio di 15-20 watt, a 50 km/h, rispetto ad un tradizionale tessuto per body da cronometro.

Mark Cavendish ha espresso la sua solita mostruosa accelerazione, favorito da un peso corporeo inferiore di almeno 10 kg rispetto ai suoi diretti avversari, oltre che da una posizione estremamente aerodinamica, con la testa “sotto il manubrio”, nel momento dello sprint sui pedali.
L’ inglese deve ringraziare l’ italiano Oss, che, a soli 150m dall’ arrivo, gli ha aperto involontariamente il varco per passare, rinunciando alla sua volata, forse nel timore che questa gli fosse poi rimproverata.
Questo nulla toglie al merito di Mark, che nella preparazione di questa vittoria nulla ha trascurato, compreso il rivestimento aerodinamico del casco, che più che nello sprint gli è stato utile nei 270 km che lo hanno preceduto: un piccolo risparmio di energie che poi ha utilizzato nella volata. 

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