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Giro delle Fiandre 2007

14 Apr 2007

La mia prima volta al seguito del Fiandre, era il 1987, sull' ammiraglia della Supermercati Brianzoli, corridore di punta un Tony Rominger alle prime armi, ammiraglia al 19 posto (per sorteggio), la coda del gruppo molto lontana, un labirinto infinito di curve, strade larghe che improvvisamente diventano sentieri, pavè, la lunga fila dei corridori che si staccano, inseguono, rientrano, poi si staccano ancora definitivamente.
Di vedere la testa del plotone, non se ne parla, mentre radio corsa gracchia incomprensibile.

Dopo circa 200km di inseguimento, finalmente arriviamo in coda ad un gruppetto in cui scorgiamo il nostro Tony, che fa l’andatura pancia a terra.
Dopo un ennesimo strappo rimangono in 2: Rominger e Wegmuller, eccellente passista-cronoman.
Filano di comune accordo ad oltre 50km/h, raggiungono e superano altri corridori; mi sembra impossibile che davanti possano andare più veloci.

“Saranno nei primi 30” azzardo io.
“Forse anche nei 20”, ribatte il DS Stanga. 
Ma dei primi neanche l’ ombra.

Vediamo gli elicotteri, sembrano vicini, ma il labirinto della corsa inganna con i suoi ghirigori a destra e a sinistra, avanti e indietro, su e giù per i “muur”, tutti nel raggio di pochi chilometri.

La sera in albergo cerchiamo sull’ ordine d’ arrivo i nomi dei “nostri”: occupano il 50 e 51 posto, ad oltre 8 minuti dal vincitore….

2007: la corsa vista in TV fa un effetto differente, eppure il percorso è lo stesso, la velocità elevata (42 di media), ma si fatica ad apprezzare la selezione naturale ed impietosa che eppure c’ è in coda al gruppo.

Arrivano in tanti, oltre 50, ai piedi del Grammont, forse favoriti dalla splendida giornata di sole. Il più forte, Alessandro Ballan, scollina per primo da solo; Hoste torna su di lui, gli altri inseguono a pochi secondi in un appassionante finale. Come sempre qualche moto di troppo regala secondi preziosi…

Ballan vince giustamente lo sprint, mentre spaventa un Fabian Cancellara che misura la gamba con impressionanti tirate in vista della Roubaix… 

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