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Troppo Allenamento?

24 Mar 2011

La mia esperienza, sia come atleta che come allenatore, mi ha più volte dimostrato come la MENTE, alla costante ricerca del miglioramento e della perfezione, spesso chiede più di quanto il CORPO può dare. 

Troppo spesso gli atleti di endurance (ciclisti, triathleti, maratoneti, sciatori di fondo) danno eccessiva importanza al volume totale di ore o kilometri o alla ripetuta esecuzione di allenamenti di qualità, senza rispettare l’ esigenza di adeguati giorni di recupero. Questo anche nell’ imminenza di competizioni importanti. 

Se un atleta ricomincia un periodo di “carico” prima di aver recuperato completamente, il suo livello di “affaticamento” crescerà di settimana in settimana, passando da un fisiologico overreaching ad un patologico overtraining (vedi articoli 53x12.com). 
Idealmente il carico ideale di overreaching dovrà risultare, dopo lo “scarico“ adeguato, in una minore sensazione di fatica nell’ affrontare l’ inizio del carico successivo. 

Uno dei primi indicatori di “ACCUMULO di FATICA” è il calo di performance in allenamento, spesso difficile da percepire e valutare. 
Da qui l’ importanza di registrare e analizzare le sedute di allenamento più significative, con l’ ausilio dei misuratori di potenza, della frequenza cardiaca e del cronometro. 
Anche l' esecuzione di prove cronometrate allo stesso livello di sforzo è utile: se il ciclista deve raggiungere una FC più elevata o una maggiore sensazione di fatica per ottenere la stessa performance, questo può significare che l’ atleta si sta allenando troppo. 
Paradossalmente anche un ingiustificato aumento di peso può essere segnale di affaticamento, essendo in relazione alla ritenzione idrica (sensazione di gambe gonfie) che accompagna sovraccarico e infiammazione delle fibre muscolari. 

L’ ossessione per la continuità negli allenamenti spesso porta ad uno scadimento della qualità degli stessi o dei risultati di gara: la storia dello sport è ricca di grandi atleti che si allenavano troppo e che hanno ottenuto le loro migliori performance dopo un periodo di “scarico forzato” a causa di imprevisti o infortuni .

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