Stanchezza al Giro 2011
24 Mag 2011
Come sempre accade nella terza settimana, una fisiologica diminuzione delle performance è manifestata dai protagonisti della gara, con un conseguente appiattimento delle differenze tra gli atleti.
Conferma di questo andamento si è avuta anche oggi nella cronoscalata del Nevegal, dove le prestazioni nel tratto in salita (7.3 km all’ 8.1% di pendenza media) dei migliori sono state:
CONTADOR = 20’58”; 1717 m/h; 6.13 w/kg
RUJANO = 21’32”; 1674 m/h; 5.98 w/kg; - 2.5% (differenza da Contador)
SCARPONI = 21’40”; 1662 m/h; 5.93 w/kg; - 3.3%
MENCHOV = 21’42”; 1660 m/h; 5.92 w/kg; - 3.5%
NIBALI = 21’45”; 1655 m/h; 5.91 w/kg; - 3.7%
GARZELLI = 21’52”; 1647 m/h; 5.88 w/kg; - 4.2%
KREUZIGER = 21’53”; 1645 m/h; 5.87 w/kg; - 4.3%
GADRET = 22’05”; 1628 m/h; 5.81 w/kg; - 5.4%
Alberto Contador si conferma nettamente il più forte, ma la differenza tra le sue prestazioni e quelle degli avversari si è ridotta di molto rispetto alle tappe dell’ Etna o Grossglockner.
Una diminuzione delle differenze tra gli atleti a fine Giro è normale, come dimostrato anche dal grande equilibrio tra gli altri protagonisti, separati da pochi secondi, ma la mia impressione è che Contador sia calato in proporzione più degli avversari, come forse si era già intravisto nella tappa di Gardeccia.