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TdF 2010: Aspettando la Crono

25 Lug 2010

Come accaduto in edizioni del passato, il gran caldo ha condizionato lo svolgimento del TdF 2010,
rendendo la corsa ancor più dura ed esigente, costringendo i corridori a centellinare le energie che giorno dopo giorno si riducevano sempre più.
Gli atleti, costretti a ingerire enormi quantità di liquidi, hanno avuto maggiore difficoltà ad assumere le calorie necessarie al ripristino del glicogeno, mentre anche il riposo notturno era spesso ridotto, a causa delle alte temperature.

Tra gli uomini di classifica sono mancati, soprattutto in montagna, gli attacchi da lontano, così come nessuna squadra è stata veramente in grado di rendere la corsa dura e selettiva lontano dal traguardo.

Da questo punto di vista è stato un TdF piuttosto noioso e deludente, dominato da Alberto Contador, 
solo apparentemente insidiato in salita da Andy Schleck: anche sulla scalata finale del Tourmalet è 
sembrato che Andy mirasse soprattutto a preservare il suo secondo posto sul podio di Parigi, in teoria minacciato dalla cronometro finale.

Contador e Schleck non hanno avuto rivali in salita, realizzando peraltro prestazioni in linea con quelle 
degli ultimi due anni:

- sul Col de la Madeleine, negli ultimi 9.5 km di salita al 7.6% sono saliti a 1735 m/h (6.28 w/kg)

- ad Ax-3-Domaines, 8 km al 8%, la VAM = 1745m/h (6.23 w/kg)

- Col du Tourmalet, negli ultimi 9 km sono saliti a 1780m/h, corrispondenti a 6.42 w/kg. 

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