Risposta a Parisotto's Rebuttal
27 Set 2012
Potete trovare Parisotto's rebuttal a questo link: http://downthebackstretch.blogspot.co.uk/2012/09/the-scientists-debate-rebuttal-to.html
- Punto 1 -
L’ articolo “It is all about blood” del 20/9/2012 non fa alcun riferimento al TdF 2009: propone due grafici per valori di Hb e reticolociti, senza alcun contesto cronologico (date), logistico (altitudine) e agonistico, paragonando valori ottenuti in diverse situazioni, le quali interferiscono con i valori stessi.
In particolare Lei non può confrontare risultati raccolti alla fine di una corsa a tappe di tre settimane con test fatti fuori competizione, per di più in altitudine.
Ma a questa grave SCORRETTEZZA, Lei non risponde.
- Punto 2 -
Armstrong ha soggiornato in altitudine (Aspen) dal 1/6/2009 al 26/6/2009: pertanto i test del 16 e 17 Giugno 2009 sono stati effettuati a 2400m di quota, come pure il test del 12/8/2009 (sempre ad Aspen).
- Punto 3 -
Visto che Lei non è informato a sufficienza sui fatti commentati: i test di cui sopra sono test ufficiali dell’ USADA – UCI e a ciascuno corrisponde un codice di prelievo.
I fattori di correzione NON sono applicati nella COMUNICAZIONE del risultato, ma nella eventuale VALUTAZIONE dello stesso: pertanto Hb=16.0 è il valore misurato.
- Punto 4 -
Z–score è un numero che esprime la probabilità che quel test non possa essere il risultato di variazioni fisiologiche naturali (non necessariamente doping, comunque).
Z-score è utilizzato nel Passaporto Biologico (Haematologica 2006,91:356-363 e UCI Technical Document 2.09), anche se come Lei dice spesso si fa una valutazione SOGGETTIVA di una “picture of pattern, magnitude of changes and what time they are occurring“, che a volte si presta ad interpretazioni parziali.
- Punto 5 -
Vedi commento al punto 3.
È sorprendente che un Esperto Scienziato come Lei abbia espresso una “assoluta certezza di manipolazione ematica” nella valutazione di dati di cui aveva una conoscenza solo parziale.
- Tour de France 2009 -
Lo studio di Morkeberg et Al (Int J Sports Med 2009, 30: 130-138) riporta i dati di 7 (sette!) ciclisti raccolti durante il TdF 2007.
Da qui ad estrapolare un comportamento comune a tutti gli atleti, in tutte le circostanze, ce ne passa.
Gli stessi Autori dello studio, commentando in un’ intervista a DR Sport i dati di Armstrong nel TdF 2009 (cyclingnews.com 10/9/2009) affermano:
- “Of course we cannot state that he is doping” (Morkeberg)
- “Using those guidelines (del Passaporto Biologico, ndr) …I have not established that there was any illegal matter in this case” (Damsgaard).
Contemporaneamente il Prof. Hans Erik Heier: “The Hb values are too low for it to be possible to manipolate them down there. I interpret this to mean that he must be clean”.