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Paris - Roubaix 2003

14 Apr 2003

1985 - 83° edizione della Parigi-Roubaix. Pioggia, fango, vento.

Dopo km 100 di corsa, nell' imboccare il primo tratto di pavè, l'immancabile caduta rompe il gruppo in tre tronconi.

FRANCESCO MOSER si ritrova prigioniero nell' ultimo, ma nei successivi 
tratti di pavè, tutto solo, passa dal terzo alsecondo gruppo e dal
secondo alla testa del primo, in vista della foresta di ARENBERG, al km
160 di corsa.

Come una palla sparata da un cannone, Francesco esce dal mitico tratto nella foresta con 200 metri di vantaggio; si volta un attimo indietro
e decide di insistere. Mancano 90 km al traguardo.
Il vento gelido che spazza la campagna del nord della Francia condannerà
senza pietà il suo magnifico folle sforzo solitario.

Dietro, a poco più di un minuto inseguono, spartendosi la fatica,
Kelly, Vanderaerden, Lemond, Madiot, Planckaert, Kuiper, Van Der Poel.

Ma Moser non molla, resiste. Vanderaerden ,quel giorno in forma strapitosa, non sa aspettare e da solo, con mostruosa potenza, chiude su Francesco un buco di circa 1 minuto in pochi chilometri.

Mancano ancora 32 km all’ arrivo. Moser fora: esausto non riesce a sfilare il piede dal pedale e si corica nel fango.

Vanderaerden si ritrova così solo in testa a lottare contro il vento. Dopo soli 12 km la sua azione si appesantisce: finisce la benzina.
Raggiunto e superato dagli 8 migliori inseguitori, finirà la corsa assieme a Moser 5 minuti e 41 secondi dopo il vincitore Marc Madiot.


2003 – 101° edizione della Parigi-Roubaix. Non piove, ma il vento e la polvere spazzano la pianura. 

La solita maxi-caduta al primo tratto di pavè. Peter Van Petegem, leader di Coppa del Mondo, rimane nel terzo ventaglio, ma si fa aiutare da 4 compagni di squadra per rientrare sui primi.

Ascolta i consigli del suo DS Sergeant, e lascia “fare la corsa” a un troppo generoso Andrea Tafi e un fortissimo Dario Pieri.
Aspetta gli ultimi 15 km di corsa per planare come un falco su Pieri ed Ekimov, che già sognavano una volata a due.

Con astuzia, forza e tempismo perfetto, Van Petegem, dopo il Giro delle Fiandre fa sua anche la Parigi-Roubaix.

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