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Off-Season

18 Nov 2003

E' stata una stagione lunga ed impegnativa; sia che siate agonisti o semplici praticanti appassionati, avete dato il meglio di voi stessi, e perciò è opportuna una pausa rigenerativa. 
La richiede il fisico, ma anche la mente. 

L' attività sportiva, specie se agonistica, stressa organi ed apparati, caricandoli di un superlavoro. 
Muscoli, articolazioni, cuore, polmoni, ghiandole endocrine si sono sì adattati progressivamente agli sforzi, ma possono anche manifestare segni di esaurimento funzionale o lievi danni. 

Questi deficit sono quasi sempre reversibili, e proprio per questo è buona norma concedere al corpo una pausa di recupero di circa 2-4 settimane. 

Se vi sentite particolarmente stanchi meglio un riposo completo, senza attività fisica di rilievo. 
Se viceversa avete terminato la stagione con freschezza ed entusiasmo e proprio non riuscite a restare inattivi, il suggerimento è di praticare attività fisiche diverse dal ciclismo: lunghe camminate in collina o in montagna, jogging, tennis, sci, palestra. 
Non solo per una ragione psicologica o mentale, ma anche per compensare agli squilibri muscolari che si instaurano in chi pratica esclusivamente il ciclismo. 

Il gesto della pedalata comporta contrazioni muscolari quasi esclusivamente di tipo "concentrico", cioè con i muscoli che lavorano in accorciamento, mentre la deambulazione umana (marcia, corsa, salto) utilizza i muscoli sia in accorciamento che in allungamento (contrazione "eccentrica"). 

 

In questo senso il gesto del ciclista non è perfettamente naturale per l'uomo, e alla lunga può portare a scompensi muscolari e posturali. 

Approfittate della pausa off-season per valutare eventuali problemi manifestatisi durante l' anno, quali allergie, dolori articolari o muscolari persistenti, ecc. o per prevenire patologie o disturbi che si potrebbero presentare la prossima stagione: un accurato esame ai denti, una valutazione posturale statica e dinamica, un check-up di sangue ed urine. 

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