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Milano - Sanremo 2003

26 Mar 2003

Fisico leggero e compatto, pedalata agile e brillante in ogni fase della corsa, una serie infinita di scatti in salita e in pianura e Paolo Bettini fa sua la Classicissima di Primavera, domando un Cipollini apparso forte come non mai nei tratti in salita.

Come Lance Armstrong, Bettini sembra quasi pedalare troppo basso in sella, il manubrio piuttosto alto consente al busto una posizione rialzata, dimostrando una fluidità muscolare impressionante, indice di una lunga ed eccellente preparazione specifica.

Dopo oltre 280 km di corsa a 44 km/h di media, ha ancora “molta benzina nel serbatoio”, grazie alla economicità ed efficienza della sua pedalata e ad un’ ottima alimentazione prima e durante la gara.

Mirko Celestino aveva “acceso le polveri” alla prima curva della Cipressa, presto raggiunto da Bettini, Freire, Rebellin e Vinokourov.
Gli uomini di Super-Mario spendono quindi le ultime energie sull’ Aurelia per riprendere i cinque fuggitivi.

Appena all’ inizio del Poggio, parte molto forte Di Luca, ma con il vento in faccia, forse è troppo presto: Paolini, Celestino e naturalmente Bettini affrontano l’ ultimo tratto in leggero falsopiano per rientrare in pochi secondi su di lui.

Di Luca esausto perde le ruote dei tre allo scollinamento del Poggio; come Argentin nel 1992, ha speso troppo sul Poggio e perde la corsa in discesa.
Notevole comunque il suo tempo di scalata: 6’ 01”.

Cipo scollina a soli 6”, ma è rimasto senza compagni: un ottimo Paolini divora gli ultimi km prima del traguardo di via Roma, che Bettini taglia facilmente per primo.

A 11” evidente superiorità in volata di un sorprendente Cipollini: ma per lui è solo il quarto posto. 

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