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Milano - Sanremo 2002

05 Apr 2002

Al suo 14° tentativo ha conquistato con merito la Classicissima Milano-Sanremo, dominando alle sprint un gruppo di circa 50 corridori.

Che Mario abbia vinto la volata non ha stupito nessuno, visto che Cipollini è considerato il migliore sprinter degli ulitmi 10 anni e che in volata riesce a sprigionare una potenza di 1600-1800 watts!

Una preparazione invernale molto intensa e curata lo ha portato a questo appuntamento più forte in salita e più resistente alla distanza, consentendogli di competere con i più forti corridori del momento, nonostante due salite nel finale, di cui l’ ultima (il Poggio) a soli 6 km dalla meta.

Ma come spesso accade ai vincitori le circostanze sono state favorevoli a Mario. Non mi riferisco alle cadute che hanno eliminato Zabel, Dekker e DiLuca, ma al vento contrario alla marcia dei corridori sia sulla Cipressa che sul Poggio.

La salita del Poggio misura 3.7 km ed è stata percorsa in 6`15” alla velocità media di 35.5 km/h.
A questa velocità, quando un ciclista segue a ruota un altro singolo corridore, risparmia 80-100 watts di potenza. Se è presente un vento contrario di circa 10 km/h (come era quello che soffiava contro la direzione dei corridori), il vantaggio di chi sta in scia raddoppia, raggiungendo 150-200 watts.

Questa differenza aumenta ancora se un ciclista è protetto da un gruppo e non da un singolo corridore.

Per scalare il Poggio senza vento contrario in 6’15” significa sprigionare una potenza media di 500 watts, per un corridore di 75 kg che pedala da solo davanti al gruppo: solo pochi ciclisti professionisti sono capaci di sviluppare e mantenere un tale wattaggio.
Con il vento contrario, la potenza richiesta sale a 650-700 watts.

Nessun corridore è in grado di mantenere tale intensità di potenza per più di 6 minuti, dopo 280 km di corsa.

Questo spiega il perché non ci sia stat grande selezione sulla Cipressa e sul Poggio: quei pochi corridori che hanno attaccato, sono stati respinti nel gruppo dall’ invisibile mano del vento, e solamente nell’ ultimo km della salita, Bettini e Figueras sono riusciti a prendere un leggero vantaggio, non abbastanza però da tagliare il traguardo finale di Sanremo.

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