Milano-Sanremo 2008
28 Mar 2008
Lo aveva dichiarato ad alta voce a giornali e TV, quasi era scritto sui muri lungo il percorso della 99° Milano-Sanremo: "Ci proverò lì, in fondo alla discesa del Poggio, a poco meno di 2 km dall' arrivo, proverò da solo, per anticipare i velocisti".
Fabian Cancellara è stato di parola.
Sorretto da una magica condizione di forma psico-fisica, dopo aver impressionato (e vinto) nella Tirreno-Adriatico, ha stravinto con pieno merito la Classicissima di Primavera.
Mai in difficoltà nei tratti in salita, nonostante la buona andatura sulla Cipressa (scalata in 10'10") e sopratutto sul Poggio (5'55", secondo tempo di sempre, dopo il 5'45" di Giorgio Furlan nel 94), ha fatto valere la sua straordinaria potenza appena giù dalla discesa.
Si è trovato davanti quasi senza volerlo, ma appena si è accorto di avere 10-15m di vantaggio, ha tirato dritto con perfetta scelta di tempo.
Concedere a questo Cancellara 20m di vantaggio in pianura a meno di 2 km dal traguardo equivale a competere per il 2° posto: Fabian è in grado di sviluppare una potenza media tra 700 e 800 watt nei 2' di sforzo finale.
Nessuno dei 12 corridori del gruppetto che giocava per la vittoria è in grado di sviluppare potenze simili, ad eccezione forse di Thor Hushovd, il quale però, al pari di Freire, non aveva più benzina nelle gambe, forse a causa del ritmo elevato in salita.
Il corridore più fresco (Pozzato) nel momento dell' annunciato attacco di Cancellara, tatticheggiava in 8°-10° posizione, e non ha saputo cogliere l' attimo.