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02 Feb 2011

La antilope Pronghorn (Nature 1991;353:748-750) è in grado di raggiungere la velocità di corsa di 100 km/h, superata solamente dal ghepardo, ma soprattutto può percorrere 11 km in 10 minuti, ad una velocità media di 65 km/h. 
Il suo Massimo Consumo di Ossigeno (VO2max) raggiunge i 300 ml di O2/kg/min, un valore circa 5 volte superiore alla media dei mammiferi di pari taglia corporea (peso 32 kg). 

Deve queste eccezionali prestazioni aerobiche ad una elevata efficienza cardio-respiratoria, ad una alta concentrazione di Hb e ad una elevata massa mitocondriale. 
Ma non solo. 

Un interessante studio di A.S. Popel et Al. (J. Appl. Physiol. 1994;77:1790-1794) ha messo a confronto mammiferi "atletici" (cavallo, cane) e mammiferi "sedentari" (mucca, pecora) di corrispondente massa corporea, paragonandoli con l' antilope Pronghorn. 

Questo studio ha rilevato che i globuli rossi dei mammiferi "atletici" hanno una elevata capacità di aggregazione, mentre questa caratteristica è praticamente assente nei corrispondenti mammiferi "sedentari". 
La antilope Pronghorn ha a sua volta mostrato una capacità di aggregazione dei GR superiore al cane e al cavallo, che, pur "atletici", hanno capacità aerobiche inferiori (VO2max = 136 ml di O2/kg/min). 

La aggregazione dei GR corrisponde alla tendenza degli stessi a disporsi in "rouleaux", cioè in fila serrata, uno dietro l' altro come vagoncini di un treno, quando la velocità di flusso sanguigno è bassa (low shear rate), come avviene nella microcircolazione, specie venosa post-capillare. 
Questa particolare disposizione dei GR li allontana dalle pareti delle venule, riducendone l' attrito e favorendo così il ritorno venoso al cuore e limitando l' accumulo di fluidi nel tessuto muscolare. 

Gli atleti di elite (Clin Hemorheol Microcirc 2003;28:139-149) mostrano dopo uno sforzo una elevata capacità di aggregazione dei GR, con una correlazione significativa con le capacità di lavoro aerobico. 
Nell' uomo la aggregazione dei GR appare in relazione ai livelli di proteine plasmatiche, soprattutto FIBRINOGENO e ALBUMINA (Am J Physiol Heart Circ Physiol 2003;285:H2663-2669). 

Anche elevati livelli plasmatici di TRIGLICERIDI, come accade alcune ore dopo un pasto ricco di lipidi, determinano un aumento della aggregazione dei GR (Clin Hemorheol Microcirc 2004;30:301-305). 

Queste interessanti osservazioni potrebbero spiegare alcuni sorprendenti miglioramenti delle prestazioni aerobiche (VO2max: +11.1%; Running Time to Exhaustion: +20.3%) rilevati negli atleti a seguito di FAT LOADING (Med Sci Sports Exerc 1994;26:81-88).

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