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Hb & OFFs: varianza individuale

26 Ott 2010

Come sappiamo, per la valutazione dei dati del Passaporto Biologico, l’ UCI ha adottato valori di varianza individuale (within subject) universali, cioè uguali per tutti, fissati a priori: per Hb = 28.22, per OFFs = 71.74. 
Questi valori sono stati decisi nel 2006, in un meeting WADA, da un gruppo di “esperti in ematologia e blood doping”. 

25 ciclisti professionisti hanno fornito volontariamente i risultati dei loro test del Passaporto Biologico: 

Come si vede in Tabella, ciascun ciclista è stato sottoposto in media a 19 test, e i valori medi di Hb=148 e OFFs=93 sono in linea con quelli forniti dall’ UCI e Autori del Passaporto Biologico (Haematologica 2006;91 : 356-363). 
Per Hb la media delle varianze individuali è risultata = 32.6, leggermente superiore a quella universale fissata a 28.22, ma tutto sommato i due valori sono simili. 
Ma se analizziamo i valori individuali di Hb-variance, notiamo grandi differenze, con variazioni comprese tra 6.7 e 71.7 . 
Dunque ci sono atleti i cui valori di Hb oscillano di più e altri atleti i cui valori oscillano di meno: se nei calcoli per la valutazione dei dati del Passaporto Biologico si utilizza una varianza universale = 28.22, gli atleti che oscillano di più (cioè che presentano una Hb-variance individuale più alta) sono maggiormente a rischio di “anomalie”. 

La osservazione è ancora più evidente per le OFF-variance: il valore medio dei 25 ciclisti è risultato = 101.0, nettamente superiore al valore universale fissato a 71.74. 
Se poi analizziamo i valori individuali le differenze sono clamorose: da 36.9 a 177.0! 
Ovvio che i soggetti che presentano le maggiori oscillazioni sono a maggior rischio di contestazioni nell’ ambito di un Passaporto Biologico che utilizzi una varianza universale fissata a 71.74. 

Dunque nei calcoli dei dati del Passaporto Biologico a mio parere andrebbe utilizzata la Varianza individuale di quell’ atleta, come del resto suggerito dagli stessi “ Padri Fondatori” del Passaporto (Haematologica, 2006;91:356-363). Questo ridurrebbe la possibilità di “falsi positivi” e di contestazioni in sede legale.

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