top of page

Donare Sangue Fa Bene al Cervello

21 Giu 2012

È noto che la donazione di una unità di sangue (450ml) stimola la produzione naturale di eritropoietina (hEPO), la quale raddoppia o triplica per la durata di 2-4 settimane, finchè la Hb-mass non recupera i valori iniziali. 

Lo stesso avviene in altitudine: la produzione naturale giornaliera di hEPO passa dalle 300-500u a livello del mare (Med Sci Sports 1992;2:16-20) alle 600-900u in chi soggiorna oltre i 2000m di altezza: il risultato finale è un aumento di Hb-mass del 4-6% dopo 3 settimane (J Appl Physiol 2006;100:1938-1945, Scand J Med Sci Sports 2012; 22:95-103). 

Le numerose e sorprendenti osservazioni cliniche che la somministrazione di rhEPO migliori le FUNZIONI COGNITIVE dei pazienti erano sempre state attribuite all’ aumento della Hb e dunque alla migliore ossigenazione degli organi, cervello compreso. 
La scoperta di recettori EPO nel cervello e le successive ricerche hanno dimostrato che la eritropoietina ha una potente azione protettiva nei danni cerebrali (Curr Pharm Biotechnol 2005;6:65-79 , Neurotherapeutics 2009;6:108-127). 
Pazienti con malattie neurologiche quali schizofrenia, sclerosi multipla, nascita prematura hanno mostrato significativi miglioramenti cognitivi e neurologici dopo trattamento con rhEPO. 
Uno studio recente su volontari sani ha mostrato un miglioramento delle funzioni di memoria dopo una singola dose di rhEPO (J Neurosci 2007;27:2788-2792), confermato in seguito dagli studi di Miskoviac che hanno osservato attivazione nelle aree cerebrali legate alla memoria a breve e lungo termine dopo pochi giorni dalla somministrazione di rhEPO (Exp Brain Res 2008;184:313-321). 
Lo stesso Autore ha poi dimostrato miglioramenti dello stato di umore (mood) in soggetti sani trattati con EPO (Neuropsycopharmacology 2008;33:611-618). 

La somministrazione nasale di rhEPO è stata recentemente utilizzata nel trattamento dell’ ictus cerebrale (ScientificWorldJournal 2009;15:970-981, Drug Metab Drug Interact 2011). 

Studi recenti hanno poi dimostrato significativi effetti protettivi dell’ EPO negli eventi ischemici cardiaci e nelle insufficienze cardiache croniche, attraverso una stimolazione della biogenesi mitocondriale nelle cellule cardiache (Circ Res 2010; 106:1722-1730) e dell’ angiogenesi (formazione di nuovi vasi sanguigni). 

I miglioramenti soggettivi della memoria, dell’ umore, dell’ efficienza psico-fisica e della coordinazione motoria che sono spesso riferiti da individui che hanno donato sangue o soggiornato in montagna nelle settimane precedenti confermano i risultati delle Ricerche degli ultimi anni e potrebbero essere utilizzati dalle Autorità preposte per promuovere le donazioni di sangue. 

Anche gli atleti potrebbero trarre benefici da donazioni di sangue, il cui effetto è simile ai soggiorni in altitudine, con un costo economico molto inferiore, anche se nel mirino delle Autorità Sportive in quanto “manipolazione ematologica”…

bottom of page