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Giro d'Italia 2014

24 Mag 2014

Dopo 11 tappe caratterizzate da noia, pioggia, strade insidiose, molte cadute e assenza di attacchi tra gli uomini di classifica, finalmente la prima crono, di 42 km tra Barbaresco e Barolo, delinea i valori in campo.

Cadel Evans si presenta alla partenza in maglia rosa, grazie ad un’ ottima cronosquadre e ad una condotta di gara sempre in prima fila, che gli ha consentito di non essere coinvolto nelle numerose cadute che hanno menomato molti altri aspiranti al podio di Trieste.
Sempre nelle prime posizioni del gruppo, spesso anche in mezzo ai velocisti, Evans forse 
ha speso troppe energie, come indirettamente confermato dalle sue critiche alla condotta di gara della Androni, responsabile a suo dire, di aver reso la corsa troppo dura alla vigilia della crono.

Rigoberto Uran, corse le prime 11 tappe sempre molto coperto, ben protetto dai compagni di squadra, si presenta alla crono con la dinamite nelle gambe.
Corridore di piccola taglia, ma solido fisicamente, ben posizionato sulla bici da crono, domina gli avversari con una condotta di gara perfetta nella potenza espressa e nella distribuzione dello sforzo.

Già al primo intermedio, dopo 12.6 km di salita al 3.5% di pendenza media, Uran guadagna 12” su un sorprendente Ulissi, 25” su Majka, 30” su Quintana, 38” su Evans.
Da qui all’ arrivo rifila altri 56” ad Evans, 1’05” ad Ulissi, 1’14” a Majka, 1’22” a Kelderman, 2’11” a Quintana.
Pozzovivo ed Aru, autori di ottimi tempi sulla salita, cedono ad Uran 2’24” e 2’44” nella seconda parte della crono, a loro meno favorevole.

Come si vede dai tempi parziali Evans è quello che alla distanza ha ceduto meno terreno al colombiano della Omega Pharma: sempre molto bello sulla bici da crono, ha dato l’ impressione di poca potenza nelle gambe, mulinando rapporti forse troppo corti.
Saranno le prossime salite a confermare o smentire questa impressione.

Gli scalatori leggeri (Pozzovivo, Aru, un acciaccato Quintana) proveranno ad attaccare, ma sarà dura mettere in crisi Uran, già secondo dietro Nibali lo scorso anno. 

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