Appuntamento a Sanremo
12 Mar 2005
Nonostante l' onnipresenza di telecamere e radio-trasmittenti abbia cancellato gran parte dei misteri, fantasie tattiche, leggende e bugie, il ciclismo narra sempre "storie di agguati e di corsari", come scriveva tanti
anni fa Bruno Raschi sulle pagine della Gazzetta dello Sport.
Nessun altro sport mette a confronto, in una sfida grandiosa, l'uomo con la Natura, con avversari, tattiche, bluff, tranelli geniali, nella pioggia e nella neve così come nella calura dei 40°.
Dalla Parigi-Nizza Gilberto Simoni manda un messaggio a Damiano Cunego, divorando la salita del Mont Faron a 1878m/h, mentre alla Tirreno-Adriatico le ripetute, irridenti vittorie di Oscar Freire lo eleggono logico favorito per la Milano-Sanremo di sabato prossimo.
Alle corse, già da un po', nei dopo cena, "strateghi" e suiveur alambiccano tattiche ed alleanze più o meno probabili, che quasi sempre si riveleranno "palestra di chiacchere" al duro, imprevedibile ed impietoso confronto con la realtà della Corsa di Primavera.