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Amstel Gold Race 2004

19 Apr 2004

Sul Cauberg sceglie di impostare la volata con il 41x15 (5,76 m) e finalmente Davide Rebellin vince una classica di Coppa del Mondo.
Boogerd, come sempre generosissimo, osa forse troppo scegliendo il 53x17 (6,57 m).

Nella prima fase dello sprint, dove la salita è più dura, Boogerd pedala a 73 RPM, mentre Davide gira a 84 RPM; negli ultimi 150 m, dove la strada spiana, la maggiore agilità premia Rebellin, che riesce a sprintare a 110 RPM, mentre il capitano della Rabobank desiste dallo sforzo, chinando il capo sul manubrio.

E, finalmente, questa Amstel Gold Race seleziona i migliori corridori del lotto, proponendo 31 salite, corte, ma che in totale sommano 3600 m di dislivello: alla fine unite al vento e al labirinto di curve si rivelano selettivi.

È vero però che questi 3600 m di dislivello sono molto diversi da quelli di una tappa alpina o pirenaica, in quanto i brevi strappi della Amstel Gold Race “allungano” il gruppo consentendo facili rientri, mentre salite più lunghe “spezzano” il gruppo in maniera definitiva.

Ma dopo oltre 200 km di montagne russe, solo le gambe dei corridori più preparati e adatti a sopportare le rasoiate dell’ acido lattico, riescono a proseguire nello sforzo dopo lo strappo facendo così la differenza.

 

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